250 manager italiani hanno detto la loro sul Neuromarketing in Italia.
I risultati del primo studio condotto online da 1to1lab forniscono un quadro dello stato della conoscenza delle principali metodologie e tecnologie e sull'esperienza di utilizzo delle stesse da parte dei rispondenti.
Il primo dato di un certo interesse riguarda il numero elevato di manager che conoscono il neuromarketing a livello generale e il buon numero che lo ha già utilizzato in specifici approcci di ricerca.
Per i Marketer intervistati la pubblicità e l'impatto emozionale del brand sono il primo campo di applicazione operativo del Neuromarketing.
In effetti lo studio della pubblicità è stato anche per 1to1lab l'ambito in cui è stato sviluppato il primo approccio integrato, combianado l'eeg-biofeedback e l'eyetracking, per sviluppare una maggiore e più profonda conoscenze delle dinamiche percettive e decisionali associate alla pubbblicità e si appresta a rendere disponibili per il mercato, tra poche settimane, i primi dati di una ricerca su un campione di oltre 300 pubblicità tv analizzate utilizzando la stessa metodologia a partire dal 2005.
Quanto ai mezzi di informazione Internet è oggi la principale fonte sul Neuromarketing ma nel prossimo futuro la richiesta è di avere più contatti diretti con gli esperti della materia e specifiche attività in aula.
In realtà, si può leggere tra le righe una domanda di approfondimento tecnico e strategico che va oltre la semplice informazione divulgativa che solleva, allo stesso tempo, la questione della mancanza di un indirizzo specialistico di formazione di Neuromarketing a livello universitario e post-universitario.
Il dibattito è aperto.
1 commento:
quello che stavo cercando, grazie
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