mercoledì 12 dicembre 2012

“Pricing, il giusto rapporto emozionale tra qualità e prezzi del vino nella GDO”



Negli ultimi anni i consumatori italiani hanno cambiato l’atteggiamento rispetto ai comportamenti di acquisto del vino nella Gdo:  

  • non basta più l'elemento convenienza offerto dalla Gdo, chiedono  più informazione e cultura del vino, in modo da qualificare sempre più i loro acquisti
  • apprezzano l'ampia differenziazione dell'offerta, sia relativamente alle fasce di prezzo che alla qualità,
  • hanno una percezione dell’immagine del vino venduto nella Gdo decisamente migliorata rispetto al passato.

D’altra parte il momento di difficoltà dei mercati ha notevolmente ridotto i margini di manovra delle politiche di prezzo, tradizionalmente legate all’elasticità della domanda e alla pressione competitiva che nella Gdo comprende ormai anche le marche commerciali.

Per anni abbiamo considerato la qualità come uno dei fattori chiave (insieme al valore del brand) per la determinazione di un pricing ottimale per rispondere alla domanda dei consumatori e alle dinamiche competitive. Il rapporto qualità-prezzo, soprattutto nel mondo del vino, assume un peso determinante nelle decisioni, come dimostrano le tendenze che indicano come l’italiano medio scelga sempre più di acquistare tra gli scaffali del supermercato le bottiglie di vino a denominazione d’origine (Doc, Docg, Igt) e con prezzi mediamente elevati
.
La relazione tra qualità dei vini e prezzi elevati è un fattore fondamentale della scelta. Lo dimostrano alcuni recenti studi di Neuromarketing proprio sulla sensibilità al prezzo del vino che hanno rivelato che la visione del prezzo innesca meccanismi emozionali (es. legati all’estetica, gusto, piacere) che influenzano la percezione della qualità. Un cambio di prospettiva molto promettente. Il binomio qualità-prezzo, entrato ormai nel lessico normale del marketing, potrebbe invertire l’ordine diventando prezzo-qualità.

Dalle neuroscienze apprendiamo che la dimensione emozionale e inconscia può rappresentare fino al 95% della decisione (Gerald Zaltman, How Customers Think, 2003) e che questa parte entra in azione prima di quella razionale (John-Dylan Haynes, Unconscious determinants of free decisions in the human brain, Nature, 2008).

Si può verificare la reazione emozionale dei consumatori al prezzo di vendita del vino?

1to1lab, Istituto di ricerca da anni attivo nel campo delle ricerche di Neuromarketing, promuove uno studio volto a misurare proprio la  sensibilità emozionale al pricing, utilizzando le metodologie di Neuromarketing, per verificare se sia possibile individuare nuove e più profittevoli soglie di prezzo per i prodotti e i servizi mettendo a confronto i pattern emozionali provocati dalla visione:
  • dei prodotti associati a diversi livelli di prezzo da parte di consumatori esperti e non esperti della categoria in esame.
La ricerca misurerà grazie al Neuromarketing la dimensione della zona di indifferenza al prezzo, ovvero il range di prezzo minimo-massimo entro cui alla variazione del prezzo, la quantità acquistata non cambia.

Sapere quali sono i nuovi limiti emozionali entro i quali collocare la propria strategia di pricing può rappresentare una piacevole scoperta per le aziende che basano le proprie scelte di posizionamento senza conoscere a fondo l’ampiezza e la variabilità di tale zona di indifferenza emozionale.

Svolgere una ricerca di mercato con l’obiettivo di definirla anche se in modo approssimativo potrebbe essere un modo semplice per incrementare di uno o due punti percentuali il prezzo di vendita.

sabato 24 novembre 2012



Convegno "Pico della Mirandola e i social network. Dalla memoria storica alla memoria digitale"

Il 24 novembre 2012 alle ore 15, presso Villa Tagliata a Mirandola (MO), il Centro Internazionale di Cultura “Giovanni Pico della Mirandola”, il Comune di Mirandola, l’Osservatorio TuttiMedia e l’Associazione Commonlands organizzano un convegno dedicato ai social network, collegando il fenomeno attuale, nell'era digitale, alle iniziative di Pico della Mirandola, all'avvio dell'era della stampa. Pico aveva invitato a Roma i migliori intellettuali d'Europa a discutere delle sue "900 Conclusiones", cercando di creare un network umanistico. Oggi i social network sono una realtà diffusa di approfondimento e commento delle idee e dei progetti di cultura.

Il Workshop si svilupperà con una serie di interventi specifici: dopo il saluto del Sindaco di Mirandola, Maino Benatti, il Presidente e il Direttore del Centro Pico, Cesare Guasti e Giampaolo Ziroldi, illustreranno le attività in corso. Poi alcuni interventi a contenuto storico: Francesco Passerini Glazel, Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, Giovanni Caprara, Presidente Associazione Giornalisti scientifici italiani, Paolo Poponessi, storico e vicepresidente di Commonlands. Per la parte di approfondimento neuroscientifico ci saranno Francesco Gallucci, presidente di 1to1 Lab, e Cristiana Clementi, Cultural Profiling Manager. Per i social network interverranno Massimo Giordani, amministratore di Time&Mind, Maria Pia Rossignaud, direttore di Media Duemila, Marina Ceravolo, del Comitato Editoriale di Media Duemila, e Derrick de Kerckhove, direttore scientifico dell'Osservatorio TuttiMedia. E’ prevista anche la partecipazione di Giovanna Maggioni, Direttore di Upa, e dei Direttori delle sedi Rai dell’Emilia-Romagna e del Veneto, rispettivamente Fabrizio Binacchi e Giovanni De Luca. Coordinerà i lavori del Workshop, Paolo Lutteri, Responsabile Marketing Internazionale di Sipra e membro dell’Osservatorio TuttiMedia.

Sarà l’occasione per cogliere l’attualità dei progetti rinascimentali di Pico della Mirandola, un pioniere della cultura, e di sottolineare la vitalità culturale dell'area di Mirandola, sviluppando le idee dall’era di Gutenberg all’era digitale, con l’aiuto delle psicoscienze e con un preciso riferimento ai social network nella cultura digitale contemporanea.

venerdì 6 luglio 2012

Thesis - Alla scoperta del Neuromarketing. Focus sul settore dell'Automotive


Nel lavoro di tesi magistrale Alessandra Boraso ha indagato la nuova metodologia di ricerca del Neuromarketing ed ha successivemente approfondito una sua applicazione pratica: la pubblicità televisiva del settore Automotive. Si è quindi chiesta se le pubblicità di automotive sono efficaci, se riescono a trasmettere il messaggio, se sono in grado di catturare l’attenzione dello spettatore.


Titolo: Alla scoperta del Neuromarketing. Focus sul settore dell'Automotive
Candidato: Alessandra Boraso
Relatore: Professoressa Elena Candelo
Università degli studi di Torino
Facoltà di Economia – Corso di laurea: Economia e direzione delle imprese - Business Management

Il ruolo delle emozioni, la figura del consumatore ed il relativo comportamento, il contributo delle neuroscienze e della medicina, la critica rivolta a questa disciplina pioneristica, sono i macro argomenti che precedono lo studio pratico. L’obiettivo dell’analisi svolta è indagare sulla pubblicità televisiva relativa al settore dell’Automotive, analizzando l’impatto che essa ha sugli spettatori. Gli strumenti principali utilizzati sono l’EEG Biofeedback e l’EyeTracking. Il modello di riferimento (ideato e di proprietà di 1to1lab) si chiama Advertising Impact TV e consente di esaminare ogni singolo spot televisivo, suddividendolo in scene, osservandone 15 variabili principali e focalizzandosi su 6 neurometriche. La ricerca è strutturata in tre parti principali. 1) Analisi di due spot televisivi di due noti brand italiani. Il primo spot analizzato ha ottenuto risultati negativi, non suscitando né interesse né attrazione agli occhi degli spettatori. Il secondo spot in analisi, invece, è un esempio di successo, confermato anche dal livello delle vendite. 2) Analisi cronologica di un brand italiano riferita a tre anni (dal 2005 al 2007). La ricerca ha evidenziato come il prodotto pubblicizzato avesse carattere di novità, ma come non sia stato pienamente sfruttato ed espresso. 3) Confronto degli spot relativi a tre brand internazionali (italiano, americano e francese). La presenza del brand e/o del prodotto in alcuni casi ha influito positivamente sui dati relativi alle neurometriche analizzate, mentre in altri casi lo spot ha rilevato risultati positivi quando il brand e/o il prodotto erano assenti.

martedì 3 luglio 2012

Neuromarketing Online Survey 2012


AISM Associazione Italiana Studi di Marketing, in collaborazione con 1to1lab, lancia “Neuromarketing Online Survey 2012” con l’obiettivo di comprendere lo stato dell’arte, la conoscenza e le prospettive di tale approccio di ricerca.

Partecipa anche tu cliccando sul link sottostante


https://www.surveymonkey.com/s/NeuromarketingSurvey2012


Grazie per la collaborazione!



giovedì 14 giugno 2012

Neuromarketing e odontoiatria

Il prof. Francesco Gallucci presenta le applicazioni del Neuromarketing al settore odontoiatrico

mercoledì 4 aprile 2012

Survey - Professional Networking: Visibility, Usability, Efficacy

Un sondaggio, promosso recentemente da LinkedIn, ha rivelato che un terzo dei professionisti italiani ritiene i social media “importanti” o “molto importanti” per lo sviluppo della propria carriera. Anche Facebook ha lanciato BranchOut, una nuova applicazione che mira ad essere un vero e proprio social network professionale. Questi network sono diventati uno degli strumenti più utilizzati dai recruiter e dalle aziende per entrare in contatto con profili interessanti.
1to1lab intende promuovere una ricerca che metta in luce le criticità e le potenzialità che questi nuovi canali offrono, tanto agli users, quanto ai professionisti che lavorano nell’ambito Human Resources.
Quali sono le abitudini e gli stili di navigazione degli utenti? Che user experience si delinea? Quali sono le regole per “essere visti” e differenziarsi?
Per rispondere a questi e ad altri quesiti, 1to1lab La invita a partecipare alla ricerca che si compone di due fasi, indipendenti l’una dall’altra, e che uniscono i vantaggi di una metodologia tradizionale a quelli derivanti da strumenti di Neuromarketing.

La prima fase è un survey, la cui compilazione richiede circa 5 minuti. Se siete Users (utenti iscritti ad un social network professionale) potete accedere al Survey cliccando qui.
Se lavorate nel settore HR, Vi invitiamo a completare la versione del Survey a voi dedicata cliccando qui.

La seconda fase è una sessione di EyeTracking e EEG-Biofeedback che si svolgerà presso la sede di 1to1lab (Via Montevideo, 8 – Milano) oppure durante l’evento organizzato presso “DesignLibrary” (Via Savona, 11 – Milano). Per partecipare compilare il form alla fine del questionario.

Grazie per l’attenzione e buona compilazione!

Thesis - Musica, emozione e cognizione nella decisione: Uno studio sperimentale nella valutazione degli acquisti

L’immagine del consumatore teorizzato come decisore razionale viene vagliata dal presente lavoro che cerca di indagare e di stimare l’effetto della musica presente negli spot, sull’intenzione di acquisto. Giulia Camera propone un interessante disegno sperimentale dove la variabile musica viene manipolata e ne rileva gli effetti con una serie di registrazioni psicofisiologiche.

Titolo: Musica, emozione e cognizione nella decisione: uno studio sperimentale nella valutazione degli acquisti
Candidato: Giulia Camera
Relatore: Prof. Alessandro Antonietti
Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano)
Facoltà Psicologia – Corso di Psicologia dello Sviluppo e della Comunicazione

Le emozioni regolano e organizzano il nostro comportamento, influenzano il pensiero cognitivo e suscitano i nostri desideri. Questo è il motivo per cui alla fine degli anni '90 ha cominciato a svilupparsi la disciplina del marketing emozionale, un nuovo tipo di ricerca che applica scoperte neuroscientifiche alle ricerche di marketing, e che si differenzia da quello tradizionale poiché invece di focalizzarsi sulle caratteristiche del prodotto, si concentra sulle emozioni e sui desideri del consumatore. E' proprio all'interno di questo approccio che la musica comincia ad essere considerata come uno strumento utile a fini commerciali, grazie al suo grande potere di suscitare emozioni. La ricerca svolta da me ha proprio l'obiettivo di indagare il rapporto tra musica, emozioni e conseguente intenzione d'acquisto. E' stato testato un campione di 33 soggetti, divisi in tre gruppi; ognuno ha assistito, sotto rilevazione di biofeedback, ad un video contenente quattro spot pubblicitari, ed è stato soggetto ad un questionario finale. Nel primo video gli spot avevano musica originale, nel secondo musica muta e nel terzo la musica era invertita a seconda del contenuto emotivo. E' emersa una significatività nelle condizioni per l'indice della frequenza della pulsazione cardiaca, e numerose significatività tra i quattro spot interni al video, differenti per contenuto emotivo. Infine, non sono emerse invece differenze significative per l'intenzione d'acquisto.

lunedì 12 marzo 2012

Webinar di presentazione della ricerca di neuromarketing: "Efficacia emozionale e cognitiva della pubblicità televisiva"


Francesco Gallucci, presidente di 1to1lab, presenta i contenuti - metodologia e obiettivi - della ricerca di neuromarketing che sarà realizzata nella seconda settimana di aprile utilizzando la metodologia eeg-biofeedback, integrata da interviste personali.
Durante il webinar Francesco Gallucci parlerà degli obiettivi della ricerca, della metodologia utilizzata e commenterà alcune case histories realizzate nel corso del 2011.
La ricerca nasce dall'esperienza di 1to1lab e si pone l'obiettivo di esplorare cosa avviene nella mente del consumatore quando guarda una pubblicità tv e i livelli di efficacia cognitivo-emozionale ottenuti dal Brand, dal Prodotto e dallo Storytelling misurati con adeguate neurometriche di base. Le neurometriche forniscono insights relativamente a:

  • Awareness verifica il grado di ricordo della marca presente nella pubblicità,
  • Persuasione verifica la capacità della pubblicità di attivare elevati livelli di engagement e di empatia con il consumatore,
  • Novità misura la capacità della pubblicità di trasferire elementi “nuovi” legati al prodotto, al brand, al testimonial e al messaggio.
Il webinar e la ricerca sono rivolti principalmente ai responsabili marketing e comunicazione delle aziende.I partecipanti potranno rivolgere domande e chiedere chiarimenti in forma condivisa o in forma privata.
I webinar è gratuito.

Per maggiori dettagli della ricerca clicca qui

Per partecipare al Webinar gratuito “Efficacia emozionale e cognitiva della pubblicità televisiva ” che si svolgerà il giorno 29 marzo 2012 dalle ore 15.00 alle ore 16.00 in cui verrà illustrato il progetto, compila il form di iscrizione, cliccando qui

venerdì 10 febbraio 2012

Webinar: Neuromarketing una nuova visione del consumatore e un nuovo approccio per le aziende








Febbraio 2012.Inizia il percorso didattico di NeuroMarketing Academy (NMA), un'idea di 1to1lab che nasce per promuovere la conoscenza del Neuromarketing in Italia tra gli uomini di marketing e della comunicazione. 1to1lab ti invita a partecipare al webinar “Neuromarketing: una nuova visione del consumatore e un nuovo approccio per le aziende” del 28 febbraio, ore 15.30-16.30.
Questa sessione l'aiuterà a comprendere cos'è il Neuromarketing, quali sono i suoi vantaggi rispetto alle metodologie di ricerca tradizionali e i principali campi di applicazione.

Il webinar, organizzato in tre fasi per un totale di 60 minuti, illustrerà le caratteristiche delle principali tecnologie di neuromarketing tra cui l’EyeTracking e l’EEG-Biofeedback, con esempi e una case history che aiuteranno a capire quali sono risultati operativi che si possono ottenere.
Il webinar sarà condotto da Francesco Gallucci, presidente di 1to1lab, e fornirà le informazioni essenziali per poter realizzare subito uno studio di Neuromarketing.

Se vuoi avere maggiori informazioni sul webinar è sufficiente cliccare il link seguente, compilare il form e sarai ricontattato in breve tempo: informazioni
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