giovedì 10 gennaio 2013

Thesis - Opportunità e limiti di utilizzo del neuromarketing nelle relazioni con il mercato

Il lavoro di tesi magistrale di Annalisa Nava approfondisce in maniera dettagliata il tema del neuromarketing da differenti punti di vista: lo stato dell'arte di questo approccio attraverso lo studio della letteratura esistente e attraverso un questionario online indirizzato a opinion leader del marketing (confrontando dati del 2010 e del 2012); l'analisi delle interviste fatte ad esperti del neuromarketing (docenti, ricercatori...) e l'analisi delle interviste ai manager di alcune aziende che hanno svolto ricerche di questo genere.
L'obiettivo è dunque quello di evidenziare i punti di forza e di debolezza della nuova disciplina del neuromarketing nel panorama italiano.

Titolo: Opportunità e limiti di utilizzo del neuromarketing nelle relazioni con il mercato
Candidato: Annalisa Nava
Relatore: Prof.ssa Roberta Sebastiani
Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Facoltà: Economia
Corso di Laurea: Management per l’impresa
L’obiettivo generale del presente elaborato è descrivere il neuromarketing cogliendo i punti di vista degli esperti e delle aziende che hanno e non hanno condotto ricerche di neuromarketing (clienti e clienti potenziali).
Gli obiettivi più specifici sono: cogliere le potenzialità del neuromarketing, evidenziare le opportunità e i punti di forza, evidenziare i limiti e i punti di debolezza, dedurre le aree critiche, confrontare lo stato dell’arte del 2012 con quello del 2010, cogliere le percezioni su alcune tematiche (innovazione, efficacia, valore aggiunto, operatività dei risultati, aspetto etico, diffusione...), indagare i possibili sviluppi futuri.
Gli strumenti impiegati per raggiungere gli obiettivi elencati sopra, oltre alla revisione degli articoli della letteratura, sono l’intervista e il questionario.
La metodologia di ricerca è divisa in 2 step: dopo aver colto le potenzialità del neuromarketing, in termini di strumenti e ambiti di applicazione, grazie ad un’approfondita analisi sugli articoli della letteratura, ha inizio la vera e propria ricerca empirica con le interviste sottoposte agli esperti. Lo scopo è di inquadrare il neuromarketing dal loro punto di vista, per cogliere le loro percezioni e, in particolare, le opportunità, i limiti, le aree critiche e i risvolti futuri (step 1).

A questo punto, dopo aver descritto il fenomeno attraverso le parole degli esperti, mi interessa approfondire le percezioni delle aziende (step 2). Per farlo, utilizzo due strumenti: il questionario on-line, rivolto alle aziende clienti e potenziali, e le interviste in profondità, rivolte ai clienti di 1to1lab. Neuromarketing Online Survey 2012 è il questionario lanciato quest’anno con lo scopo di cogliere lo “stato dell’arte” del neuromarketing ad oggi in Italia. Il campione è formato, in prevalenza, da manager del settore della pubblicità che operano nella divisione marketing e comunicazione. Un altro obiettivo è di confrontare il survey di quest’anno con quello lanciato nel 2010 (Neuromarketing Online Survey 2010) al fine di dedurre come sono cambiate le percezioni delle aziende, in particolare su alcuni ambiti (innovazione, efficacia, valore aggiunto...) (step 2a).
Dopo aver inquadrato come le aziende percepiscono il neuromarketing, l’obiettivo è di approfondire la conoscenza su determinate aree critiche attraverso le interviste in profondità. Il campione è formato da manager che si sono occupati dei progetti di ricerca, in collaborazione con 1to1lab. Lo scopo è cogliere le percezioni sul valore aggiunto, sull’operatività dei risultati, sulle opportunità e sui limiti legati alle ricerche e al neuromarketing in generale (step2b).
Si conclude con la sintesi di una serie di contributi che risultano essere originali, significativi e in linea con la domanda di ricerca e gli obiettivi dell’elaborato; in particolare si colgono due tipologie di limiti che possono ostacolare la diffusione del neuromarketing in Italia e non solo.

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