giovedì 14 ottobre 2010

Thesis - Ascoltare con gli occhi

La sezione Thesis si arrichisce di un altro interessante contributo. Valeria Poretti ci dimostra come uno stimolo uditivo sia in grado di influenzare la modalità di percezione visiva, la rappresentazione mentale e la performance sul ricordo, oltre che la nostra condizione emotiva (cosa di cui abbiamo un'esperienza quotidiana!). Modificare le strategie di information processing attraverso la musica...interessante e piacevole.

Titolo: Ascoltare con gli occhi
Candidato: Valeria Poretti
Relatore: Alessandro Antonietti
Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano)
Facoltà di Psicologia - Corso di Laurea: Scienze e Tecniche Psicologiche

Abstract
La ricerca parte dal presupposto che durante l'ascolto di un brano musicale, la nostra mente produca immagini che influenzano l'ascolto stesso della musica. Si è inoltre ipotizzato che l'ascolto di brani musicali differenti (rilassante, attivante, aggressivo), producesse effetti diversi ed immagini mentali coerenti alla tipologia di brano ascoltato. La ricerca è stata condotta su un campione di 30 soggetti, tutti studenti universitari, tra i 19 ed i 29 anni.
Mediante l'utilizzo della metodologia di eye-tracking, si è potuto osservare che durante l'ascolto dei diversi brani musicali, si hanno movimenti oculari coerenti al tipo di musica ascoltato: più attivi e dinamici per il brano aggressivo e attivante, più concentrati nella parte centrale dello schermo per il brano rilassante. Grazie alle registrazioni effettuate con il biofeedback (conduttanza cutanea, frequenza cardiaca), si sono registrati parametri fisiologici coerenti al tipo di brano ascoltato. Con l'ausilio di un questionario si è inoltre verificata l'influenza delle immagini mentali sulla fruizione musicale. Le immagini mentali modificano la percezione dello stato emotivo, hanno effetto sulla memoria ed il ricordo. In particolar modo per il brano rilassante il ricordo migliora grazie alla visualizzazione mentale. Si è dunque verificato il presupposto di partenza, la musica può essere ascoltata anche con gli occhi: nella nostra mente visualizziamo immagini che si modificano seguendo note e melodie.

Keywords: visualizzazione mentale, movimenti oculari, emozioni, ricordo, ascoltare, Eyetracking

mercoledì 13 ottobre 2010

The Mp3 Experiment Seven

Un esperimento collettivo. Potrebbe modificare i luoghi e le abitudini di comportamento, i ricordi e i collegamenti tra gli oggetti oppure no. Il divertimento sembra garantito.

martedì 12 ottobre 2010

In un batter di ciglia

Malcolm Gladwell

In un batter di ciglia

Il potere segreto del pensiero intuitivo

Mondadori (2005)


More about In un batter di ciglia


Il testo di Gladwell racconta del colpo d'occhio, della spontaneità di giudizio che avviene in 2 secondi e che ci permette di dare un senso alla realtà che ci sta dinnanzi.
Riportando esempi molto differenti (decisione sull'originalità o falsita di una statua, la lettura della mente nel Bronx, quanto durerà un matrimonio, come ci si prende ciura del cliente, come gestire un'emergenza nel pronto soccorso...) l'autore evidenzia che la cognizione intuitiva è influenzata anche dalle emozioni vissute dal soggetto e che queste svolgono due funzioni: di stabilire le priorità tra i diversi scopi e di focalizzare l’attenzione su un numero limitato di elementi informativi in ogni determinata situazione.
Come conseguenza di ciò si ha quindi che, spesso, la fretta e i pregiudizi possono indurre uno stato di accecamento. Obiettivo generale del libro, leggero e divertente, è rivalutare il ruolo della cognizione intuitiva associata alle emozioni per provare ad educarlo ed addestrarlo.
Le basi teoriche del testo sono quelle della psicologia e delle neuroscienze le cui scoperte affermano che durante la selezione delle informazioni intervengono elementi esplicitamente rilevanti per la decisione, ma anche altri apparentemente non rilevanti, detti impliciti.
Il primo tipo di informazioni consiste nelle strategie esplicite e nelle regole decisionali che permettono di definire gli stimoli rilevanti per il processo decisionale. Le informazioni implicite sono misurabili invece attraverso le proprietà emotive, il grado di fiducia e di piacere prodotto.

Ciò significa che nella presa di decisione agiscono due sistemi: uno di natura intuitiva e uno fondato sul ragionamento ed è possibile prevedere l’utilizzo di due percorsi distinti da parte del soggetto, uno fondato su strategie razionali, uno su rappresentazioni legate a componenti emotive, pregresse e inconsce.

lunedì 11 ottobre 2010

Siamo meno intelligenti della nostra mente

In questo video viene esposto in modo chiaro quanto la nostra mente ci aiuti ogni giorno, quanto non ci faccia soffrire nel prendere ogni singola decisione.
Non dimentichiamo comunque che le micro decisioni subconsce fanno parte della nostra vita e che scomporre i processi, per quanto quotidiani e rutinari siano, potrebbe essere una via per scorporare significato dalla complessità. E, perché no, utile per farci una risata sopra.

domenica 10 ottobre 2010

Nasce la partnership tra Time&Mind e 1to1lab


Un progetto di comunicazione richiede, per poter essere efficace, una profonda conoscenza del settore di riferimento. L'analisi dei competitor e delle best practice consente di delineare gli elementi "immancabili" di un sistema di comunicazione. Per arrivare a questo livello di conoscenza, Time & Mind adotta il metodo della "desk analysis" che consente ai designer di avere gli elementi fondamentali per lo sviluppo del progetto.Per verificare l'efficacia di un layout grafico o di un messaggio audiovisivo, Time & Mind ha stretto una partnership con 1to1lab, società leader nell'analisi del biofeedback e detentrice di un importante know-how legato al neuromarketing. In questo modo, il design non è più lasciato alla soggettività del gusto individuale ma si fonda su solide basi scientifiche.Il servizio Web-Lens porta sistemi di misurazione oggettivi basati sull’integrazione di neurometriche e modelli di psicologia cognitiva nel mondo della comunicazione digitale, sinora affidata più alla creatività che a una ricerca sistematica dell’efficacia.Il monitoraggio della reputazione e la costante supervisione della "digital presence" di un brand, un prodotto o una persona fanno parte dei servizi offerti da Time & Mind. Un progetto di comunicazione, soprattutto se digitale, non si ferma mai, è indispensabile monitorarne gli sviluppi ed essere pronti a intervenire qualora si manifestino segnali potenzialmente negativi.Grazie a questo modo di concepire la comunicazione, Time & Mind non è una semplice web agency ma un vero partner che aiuta le aziende a crescere.

Gli obiettivi della partnership si sintetizzano in:
Creare e supportare progetti orientati al Web 2.0 e alla pubblicità BTL attraverso l'utilizzo della metodologia di Neuromarketing. Sostenere iniziative educational volte a promuovere e divulgare la metodologia, gli strumenti e i servizi legati al Neuromarketing. Promuovere iniziative mirate a valorizzare l'adozione delle soluzioni tecnologiche da parte delle imprese.
Link a Time&Mind

venerdì 8 ottobre 2010

Thesis - Dinamiche d'acquisto e neuromarketing. Effetto masking e indici neuropsicologici

Per la sezione “Thesis – Piccoli neuromarketers crescono”, cominciamo col pubblicare la Tesi di Valeria Trezzi, nostra giovane e preziosa collaboratrice. Se volete farvi un giro tra ERP, indici autonomici e tempi di risposta, questo lavoro fa per voi....
Un esempio di neuromarketing applicato all’indagine delle dinamiche di acquisto.

Titolo: Dinamiche d'acquisto e neuromarketing. Effetto masking e indici neuropsicologici
Candidato: Valeria Trezzi
Relatore: Michela Balconi
Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano)
Facoltà di Psicologia - Corso di Laurea specialistica in Psicologia dello Sviluppo e della Comunicazione

Abstract:

Le basi teoriche della tesi sono quelle del neuromarketing e della psicologia del marketing. Il neuromarketing è il campo di studi che applica i metodi neuroscientifici per analizzare e comprendere il comportamento umano in relazione ai mercati e al marketing. Obiettivo della ricerca è di verificare se le variabili indipendenti tipologia di bene (consumo o lusso), stimolo distrattore (positivo, negativo, neutro), condizione di presentazione sovraliminale o subliminale provocassero variazioni nelle seguenti variabili dipendenti: indici ERP, indici autonomici, tempi di risposta, scelta d’acquisto. Sono inoltre state studiate le correlazioni della scala Bis-Bas con ERP e indici autonomici. Gli stimoli utilizzati per i prodotti provengono dal database dell’Università Cattolica, mentre le immagini emotive dallo IAPS; gli strumenti utilizzati sono l’EEG, il Biofeedback e la scala Bis-Bas. Le variabili che differenziano per gli ERP sono la condizione sovraliminale (P200 e P300 marcate) e quella subliminale (N200 e N400 marcate), il genere (N200 marcata nei maschi nell’area centrale per stimoli positivi, N400 marcata nei maschi, P200 marcata per femmine che acquistano il prodotto, P300 marcata in Pz per femmine che non acquistano il prodotto), le aree e la mediana (area Frontale per ERN100, area Centrale per N200 e N400, area Parietale per P200 e P300). Per gli indici autonomici differenziano per SCL lo stimolo distrattore neutro (meno attivante rispetto a quelli emotivi) e i beni di lusso per PVA (PVA più alta). In accordo con la letteratura tutti gli indici ERP analizzati sono stati rilevati nelle aree ipotizzate e sono state rilevate correlazioni tra Bis-Bas e attivazione frontale degli ERP.

Keywords: Neuromarketing, Neuroeconomia, ERP, EEG, indici autonomici, emozioni, decision making

giovedì 7 ottobre 2010

Thesis - Piccoli neuromarketers crescono

Attraverso il nostro blog vogliamo conoscere e dare spazio e visibilità a tutti quegli studenti e ricercatori che hanno svolto una tesi su argomenti connessi al neuromarketing, al consumer behaviour, ai processi di decision making, all’usabilità, all’ergonomia,..., o che hanno utilizzato metodologie e strumenti “nuovi” di ricerca (Eye Tracking, Biofeedback...).
Siamo curiosi di scoprire gli infiniti modi attraverso i quali oggi si applicano le neuroscienze ai settori più diversi. La nostra intenzione è quella di tenerci “aperti” alle novità e di confrontarci con chi si occupa o vuole cominciare ad occuparsi di questo settore.

Chiunque fosse interessato alla pubblicazione online del proprio lavoro potrà inviarcelo tramite mail a v.trezzi@1to1lab.com rispettando la seguente struttura:
  • Nome e cognome del candidato
  • Nome e cognome del relatore
  • L’università o l’Ente presso cui è stata svolta la tesi/ricerca
  • La facoltà/corso di laurea
  • Abstract (max 15 righe)
  • Keywords (max 6)
  • Future developments (facoltativo)
Alcuni di voi saranno invitati presso il nostro laboratorio per realizzare una video presentazione del proprio lavoro.

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