mercoledì 27 luglio 2011

Mind Shopper Insight – Brand 3D

1to1lab, partner di Publicis Retail, l’unità operativa di Publicis specializzata in Retail & Trade Marketing, annuncia il lancio di un nuovo studio di Shopper Marketing “Mind Shopper Insight – Brand 3D”.

In una strategia di retail marketing basata sul miglioramento della visibilità dei prodotti, il fattore critico nasce da una somma di elementi quali la percezione dello scaffale, dei prodotti, delle confezioni, dei brand e della comunicazione associata ad ogni categoria di prodotti. Ma come valutare tutto questo e come valutare il potere di ogni singolo brand? A queste domande e a molte altre verrà data risposta da questa ricerca che prevede l’analisi della forza di ogni singolo brand, durante il processo di acquisto, nei confronti di un competitor attraverso la valutazione di tre linee di forza: emozione, esperienza d’uso e performance.
Con Emozione si intende quei sentimenti che il consumatore mette in gioco più o meno consapevolmente in ogni percorso di acquisto, il valore della Performance invece è relativa al grado di soddisfazione del cliente sulla funzionalità e qualità del prodotto ed infine il valore di Esperienza si basa sul rapporto che si è instaurato nel tempo tra il consumatore e il prodotto.
Per i brand che parteciperanno allo studio, la ricerca si propone anche di verificare quale sia il reale posizionamento, per ogni linea di forza, rispetto ai valori medi dei principali competitors di categoria.

Grazie alla collaborazione di Carrefour lo studio avverrà nel prossimo novembre su un campione di consumatori presso l’Ipermercato di Assago. Gli strumenti utilizzati saranno quelli di Neuromarketing per la misurazione dei pattern cognitivo-emozionali associati alla decisione di acquisto e il Videorecorder. Il primo rileva contemporaneamente e in tempo reale numerosi parametri fisiologici e neurologici di un individuo. Il secondo rileva l’esperienza vissuta in prima persona del consumatore, registrando ciò che egli vede e sente dal suo personale punto di vista. Entrambi gli strumenti saranno integrati da interviste motivazionali.
Ai consumatori verrà infatti chiesto di svolgere alcuni compiti davanti agli scaffali, ovvero simulare l’acquisto di 10/15 prodotti. Inoltre ogni attività dello shopper sarà oggetto di un’osservazione a distanza da parte di un operatore dell’istituto volta a rilevare i percorsi e comportamenti dell’utente.
Grazie ai numerosi studi di Neuromarketing realizzati nell’ambito dello shopper marketing - afferma Francesco Gallucci, presidente di 1to1lab e autore del libro Marketing Emozionale e Neuroscienze (Ed. Egea 2011) – sappiamo che il miglioramento della percezione dei brand, dello scaffale, dei prodotti, delle confezioni e della comunicazione associata ad ogni categoria di prodotti è diventato il fattore critico più importante di una strategia di retail marketing di successo”.
“Le mille domande che la marca si pone quando si trova sullo scaffale potranno trovare finalmente una risposta concreta - dichiara Paolo Maruca, direttore di Publicis Retail – Lo studio, che è il primo nella GDO, genererà un incredibile fonte di informazioni e dimostra quanto la nostra Unit sia innovativa nell’approccio, di rilievo per questo mercato e di quale calibro siano i partner che la compongono”.

venerdì 22 luglio 2011

Thesis - Le scelte intertemporali in neuroeconomia: uno studio di elettrostimolazione corticale.

Guglielmo Puglisi nel suo lavoro di Tesi discute come il funzionamento di una parte del sistema nervoso centrale influenzi il comportamento e il processo di decision making. Non si tratta ovviamente di una prospettiva riduziononista, ma di un passaggio necessario per gestire la complessità. Inoltre vengono prese in considerazione alcune caratteristiche di personalità e la loro incidenza sugli stili decisionali.

Titolo: Le scelte intertemporale in neuroeconomia: uno studio di elettrostimolazione corticale.
Candidato: Guglielmo Puglisi
Relatore: Prof. Alessandro Antonietti
Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano)
Facoltà di Psicologia - Corso di Laurea specialistica in Psicologia dello Sviluppo e della Comunicazione

Abstract:
Le scelte intertemporali pongono il soggetto nella condizione di scegliere tra due o più ricompense il cui ottenimento è dilazionato nel tempo (20 euro oggi o 30 euro tra una settimana?). Diversi studi di fMRI1 hanno mostrato l’importanza della corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC) nella capacità del soggetto di resistere alla tentazione di una ricompensa immediata in favore di quella dilazionata (ma più grande). L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di verificare il ruolo di tale area in questo tipo di scelte attraverso la stimolazione elettrica transcranica (tdcs). Un gruppo di 10 studenti volontari sani di età compresa tra i 21 e 24 anni ha completato 24 scelte intertemporali dopo essere stati sottoposti a stimolazione catodica della DLPFC sinistra con una conseguente riduzione dell’eccitabilità dell’area; parallelamente un gruppo di controllo ha completato lo stesso compito in condizione di stimolazione sham. Infine, al termine di ogni seduta sperimentale si è proceduto a rilevare i livelli di impulsività strutturale di ciascun soggetto attraverso due questionari self-report (Barrat Impulsivity Scale e Dickmann Impulsivity Scale). I risultati hanno mostrato che la stimolazione catodica della DLPFC ha aumentato il numero di preferenze per le ricompense immediate. Inoltre i soggetti meno impulsivi risultano essere più influenzati dalla stimolazione. Questi risultati oltre a supportare l’importanza della DLPFC nelle scelte intertemporali, sottolinea il ruolo delle differenze individuali nella modulazione dell’effetto della stimolazione elettrica transcranica


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