venerdì 20 giugno 2008

Emotional Packaging Lab - conferenza stampa di presentazione 1° luglio a Trofarello (TO) presso la sede Cean

È nato l’Emotional Packaging Lab, un laboratorio sperimentale che riproduce soluzioni espositive e organizzative di un punto vendita in continua evoluzione, dove si misura l’impatto emozionale dello shopper durante il processo d’acquisto.

Il progetto nasce da una partnership, ma soprattutto da una comunanza di valori, tra le società Cean, specializzata nella progettazione e realizzazione di negozi e supermercati, e 1to1lab che studia e approfondisce l’impatto delle emozioni sui comportamenti d’acquisto dei consumatori, avvalendosi di tecnologie innovative.

I valori e le competenze delle due aziende si fondono in uno spazio sperimentale dove ricostruire, in “luoghi” accuratamente progettati, i processi esperienziali che lo shopper vive nell’interazione con i prodotti e i loro packaging, con gli scaffali e le varie tipologie di negozio.

È dallo studio delle emozioni che nascono i luoghi dentro ai quali si muovono le persone che desiderano avere un’esperienza coinvolgente e allo stesso tempo priva di complessità.

sabato 14 giugno 2008

Emozioni e calcio: la partita vissuta nell'ipermercato



La passione sportiva può travolgere il tifoso in qualunque momento. Può avvenire che una persona si trovi coinvolta in una doppia esperienza emozionale nello stesso luogo e nello stesso momento: il luogo è un ipermercato e il momento è la partita della nazionale italiana di calcio contro la Romania. Nel momento della partita che abbiamo chiamato "la parata di Buffon" il cliente si è trasformato in tifoso e ha trasferito tutta la sua attenzione sulla partita e sulla vicenda in corso che ha modificato il climax dello shopping in climax della partita di calcio. Abbiamo seguito da vicino tale trasformazione (utilizzando il biofeedback e la videoregistrazione) che ha portato il giovane consumatore in una dimensione emozionale completamente avulsa dal luogo. La componente spazio-temporale è saltata, lui era li dentro la partita, accanto a Buffon (o forse dietro il giocatore rumeno per distrarlo in modo subliminale...) il portiere più bravo del mondo per sostenerlo insieme ad altri milioni di italiani. Il wall espositivo delle tv in vendita è diventato improvvisamente la grande finestra sullo stadio e le emozioni sono scaturite senza remore e flitri. La dove l'assegnazione del rigore aveva aperto la botola sul baratro senza fondo dell'inferno la successiva parata di Buffon è diventata il momento liberatorio, il ritorno alla vita, la promessa di un futuro migliore. Le emozioni vissute dal giovane tifoso in quei momenti hanno havuto il sopravvento anche sulla delusione provocata dal risultato finale, il fatidico 1 a 1 che lascia ancora aperta la possibilità di una qualificazione dell'Italia alla fase successiva dell'Europeo. La speranza resta viva, il tifoso si trasforma in shopper e riprende la sua spesa, ma in uno stato di esaltazione emozionale che forse potrà influire sulle scelte di acquisto dei minuti successivi.
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